A che età un neonato inizia a muovere i primi passi

Il momento in cui il neonato riesce a compiere i suoi primi passi rappresenta uno dei momenti più emozionanti nella vita di un genitore, oltre a essere una tappa importantissima nella crescita del bambino. I primi passi avvengono solitamente attorno ai 12-13 mesi, con una certa variabilità da un bambino all’altro, e rappresentano il traguardo di un percorso che inizia fin dalla nascita, chiamato sviluppo psicomotorio. Questo può essere diviso in tre fasi, con intervalli di circa tre mesi tra l’una e l’altra, in cui il neonato raggiunge importanti traguardi nella crescita, e culmina col compimento dei primi passi.
I primi movimenti, tra 0 e 3 mesi
In questa prima fase il neonato impara a muoversi (e a piangere) per richiamare l’attenzione quando affamato, oltre a riuscire ad assumere in maniera autonoma la posizione rannicchiata quando viene preso in braccio, un riflesso che induce all’abbraccio. I primi movimenti sono, quindi, un mezzo di comunicazione che il bambino usa per interagire con l’adulto ed esprimere i propri bisogni.
Coordinazione stimolata dalla curiosità, tra 3 e 6 mesi
In questa seconda fase il bambino inizia a sviluppare interesse verso l’ambiente esterno, in particolare verso le proprie mani e i giocattoli. Inizia quindi lo sviluppo della coordinazione occhio-mano-oggetto-bocca, che si manifesta in movimenti diretti ad afferrare un oggetto per poi metterlo in bocca. Può sembrare un atto banale, ma si tratta di una tappa essenziale verso il raggiungimento del traguardo dei primi passi. Un altro evento importantissimo in questa fase è l’assunzione di un certo controllo posturale, con la capacità di mantenere la testa e il tronco sollevati e un miglioramento dell’equilibrio e del sostegno sulle braccia in posizione prona, a pancia in giù, oltre ai primi movimenti di rotolamento. La capacità di mantenersi in equilibrio in posizione prona è la base essenziale per quello che sarà il gattonamento e, successivamente, i primi passi.
Inizia l’esplorazione, tra 6 e 9 mesi
Questa fase è costellata di conquiste dal punto di vista motorio. Il bambino impara infatti a mettersi in posizione seduta, che consente di lasciare la mani libere per migliorare ulteriormente i movimenti occhio-mano-oggetto-bocca, e impara a muoversi da solo, inizialmente strisciando, poi gattonando e infine con un’andatura detta ad elefante, con ginocchia estese. Il neonato inizia, quindi, l’esplorazione del mondo che lo circonda. Manca veramente poco ai primi passi.
I primi passi, tra 9 e 12 mesi
In questa fase il neonato perfeziona i cambi di posizione, migliorando la capacità di mettersi seduto, e inizia, con l’aiuto delle mani, a tirarsi su in piedi. Una volta raggiunto questo traguardo, il bambini inizia a fare dei piccoli passi laterali, sempre aiutandosi con le mani poggiate su un mobile di casa e impara a cadere senza farsi male. In questo modo allena il sistema muscolo-scheletrico a quelli che saranno i suoi primi passi in autonomia. I primi passi possono essere svolti con l’aiuto di un girello o col sostegno delle mani di mamma e papà. Infine, raggiunta l’età di circa 12-13 mesi, il neonato inizia a muovere i primi passi in autonomia, dando inizio a una ancor più attiva esplorazione dell’ambiente che lo circonda.